Para que nunque soleada
giangenta 2013
ceramica semirefrattaria vicentina
cm.46x26x16
Amba Rabacci
giangenta 2011
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
cm.25 x45 x 20
COLLEZIONE
PRIVATA
A lume di candela
giangenta 2010
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
cm.28 x48 x 22
Erudita
giangenta
2008
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
cm.26 x45 x 20
COLLEZIONE
PRIVATA
Voce e
notte
giangenta 2011
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
cm.28 x38 x 21
Serafina
giangenta 2012
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
cm.26 x37 x 23
Civette
giangenta 2012
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
cm.30 x26 x16
COLLEZIONE
PRIVATA
Arcimboldo
giangenta 2012
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
cm.28x54 x 22
COLLEZIONE PRIVATA
Arcana
giangenta
2008
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
cm.18 x 53 x 13
COLLEZIONE
PRIVATA
Perelisa
giangenta 2013
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
piatto cm.50
COLLEZIONE
PRIVATA
Il
marsigliese
giangenta 2012
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
cm.16 x42 x 36
La Sciscelina Venere bambina
giangenta 2007
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
cm.18 x 70 x 20 OPERA
PUBBLICA Comune di
Sassello
Civettando
giangenta 2011
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
cm.30 x34 x 20
COLLEZIONE PRIVATA
Mi Sun Mi
giangenta 2012
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
cm.30 x34 x 20
COLLEZIONE
PRIVATA
Nessie l'alano
giangenta 2008
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
cm.22 x60x 42
La luce con il nero
giangenta 2008
ceramica polvere di nero e cristallina matt
cm.14x30 x18
COLLEZIONE PRIVATA
Jazz
giangenta 2008
ceramica ossido di rame e smalti
cm.16x36 x20 COLLEZIONE PRIVATA
Arida
giangenta 2008
Terracotta
cm.18 x 52 x 18 COLLEZIONE MUSEODELLA
TERRACOTTA Biella
Mariella
giangenta
2007
Ceramica pigmento nero e cristallina matt
cm.14 x 32 x 20
COLLEZIONE
PRIVATA
Impossibile
giangenta 2009
ceramica e smalti in 3 cotture
cm.18 x28 x 24
COLLEZIONE PRIVATA
Cala la luna
giangenta 2008
ceramica ingobbio, pigmento nero e cristallina matt
cm.18x36 x18
COLLEZIONE
PRIVATA
Faenza
giangenta 2008
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
cm.22 x42 x 24
COLLEZIONE PRIVATA
Tailleur
giangenta 2008
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
cm.12x48x14
Mai con te
giangenta
2011
Ceramica ossidi e smalti in tre cotture
cm.20 x 53 x 20
I colori del
mattino
giangenta
2011
Ceramica ossidi e smalti in tre cotture
cm.38 x 66 x 20
Il sacrificio
giangenta 2008
ceramica ossido di rame e smalti
cm.16x36 x24
Verde
antico
giangenta 2012
ceramica ossidi e smalti in diverse cotture
cm.16 x44 x 34
Io vado e mi
sembra d'aver perduto la strada
giangenta
2007
Ceramica ingobbio ossidi e smalti
cm.22 x 52 x 16
Tuli tuli pan
giangenta
2010
Ceramica ossido manganese e cristallina matt
cm.12 x 38 x 25
COLLEZIONE PRIVATA
Morena Dorada
giangenta 2008
ceramica ossido di rame e smalti
cm.16x36 x24
Alba
rossa
giangenta 2008
ceramica ossido di rame e smalti
cm.16x16 x78
COLLEZIONE
Comune Di Albissola Marina
Ottobre
giangenta
2010
Ceramica ossido manganese e cristallina matt
cm.18 x 52 x 18
Pensandoci bene
giangenta 2010
ceramica ingobbio ossidi e smalti in diverse cotture
cm.24 x45x 13
l'estate che
muore
giangenta
2011
Ceramica maiolicata ossido manganese e smalti
cm.18 x 52 x 18
Ambrosia
giangenta 2006
ceramica ad ossido di rame e smalti
cm.50x29x10
Mano di luna
giangenta
2010
Ceramica pigmento nero e cristallina matt
cm.18 x 42 x 28
Ninfea
giangenta
2007
ceramica
ad ossido di rame e smalti
cm.22x30x14
Dorotea
giangenta
2007
ceramica
ad ossido di rame e smalti
cm.22x30x14
FURTO AL
FESTIVAL DELLA MAIOLICA RUBATA DOROTEA
Notizia tratta dal SECOLOXIX del 3 maggio 2009
Vanno letteralmente a ruba le
opere che gli artisti albisolesi e savonesi hanno messo a
disposizione per il Festival internazionale della maiolica.
Se nel 2007 destò scalpore il furto di un quadro di Aurelio
Caminati durante l'asta a favore di Emergency in Villa
Faraggiana, stavolta a scomparire è stata "Dorotea",
una ceramica realizzata da Gian Genta nel 2007 nello studio del
ceramista Paolo Anselmo, che era esposta nel gazebo sulla
Passeggiata degli Artisti di levante.
Ieri
mattina l'autore della statua si è presentato alla stazione
dei carabinieri per denunciare il furto.
Ma, più che l'amarezza per la scomparsa, pesa il fatto che
chi se ne è appropriato ha commesso quasi un sacrilegio.
Albissola è infatti da sempre la capitale delle opere
esposte all'aperto, una scelta voluta da artisti e
amministratori, affinché l'arte possa essere goduta da
chiunque in totale libertà. «Spiace - commenta Genta,
65enne, autodidatta e noto per il suo rifiuto dei canonici
principi accademici - che qualcuno abbia pensato di poterne
approfittare per portarsela a casa.
C'erano sette opere esposte, hanno preso proprio la più
piccola, evidentemente per poterla trafugare senza dare
troppo nell'occhio».
Gli artisti hanno sollevato la polemica sulla presenza di un
servizio di vigilanza che non sarebbe stato in grado di
impedire il furto, ma l'assessore alla cultura Fabio Lenzi
smorza i toni: «L'assistenza nella vigilanza viene svolta
dai volontari dell'Associazione nazionale carabinieri.
Entrano in servizio alle ore 21 per smontare al mattino.
È possibile che, dato il grande afflusso di pubblico per il
Festival, qualcuno abbia approfittato della confusione per
rubarla. I volontari, infatti, non hanno notato movimenti
sospetti di notte. Inoltre ci sono molte opere di valore
anche maggiore, se qualcuno avesse voluto rubare per denaro
avrebbe potuto puntare su altri obiettivi. Spiace che
possano accadere questi fatti, ma siamo convinti
dell'importanza di continuare ad offrire a tutti la
possibilità di godere dell'arte anche in spazi aperti. Il
Festival ha avuto un grande successo di pubblico che ci
spinge ad andare avanti, cercando ovviamente di migliorare
sempre l'organizzazione e di limitare i rischi».
Le caratteristiche dell'opera fanno pensare più ad un furto
commesso da persone estranee al mondo dell'arte, magari un
turista che non ha saputo resistere alla tentazione, che ad
un colpo organizzato a tavolino.
Il valore stimato di "Dorotea" si aggira intorno
ai tremila euro, ma l'opera è stata catalogata a livello
internazionale su due cataloghi ed è presente su internet.
Inoltre è dotata di un certificato d'autenticità
dell'archivio Gigarte.
Tutti elementi che ne rendono di fatto impossibile la
vendita per ricettazione. «Chi l'ha rubata non la può
vendere perché è fotografata e presente su internet -
conferma Genta - Proprio in questi giorni ne è uscita
un'altra dal forno che non abbiamo ancora fotografato, se
avessero rubato quella sarebbe stato peggio».Quello di
Genta è poi un nome piuttosto conosciuto, vicino a Giorgio
Moiso e Gianni Celano Giannici.
Ha trovato ispirazione nel suo lavoro proprio negli anni del
grande fermento culturale albissolese degli anni Sessanta e
Settanta, conoscendo nomi come Lam, Sassu, Fontana, Jorn,
Salino e Bonelli.
Secondo le strane leggi del mondo dell'arte, però, è
possibile che la statuetta acquisti un valore notevolmente
superiore nel caso venga ritrovata.
"Dorotea" è una ceramica lavorata con ossidi di
rame e smalti nata nello studio di Paolo Anselmo ed esposta
nel gazebo sulla Passeggiata degli Artisti di levante,
all'altezza dei bagni La Flaca.
Solo pochi giorni fa era stata notata anche dal critico
Philippe Daverio, nel corso della sua recente visita ad
Albissola.
Ieri sera, tra l’altro, l’artista ha offerto una
ricompensa di 2 mila euro a chi darà informazioni utili per
ritrovare l’opera.
Gian Genta
70 anni è nato Savona dove risiede.Selezionato ben due volte al
Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011, oggi la
sua attività lo vede impegnato quasi esclusivamente nella
ceramica, riconosciuto il merito di essere uno dei più
interessanti scultori ceramisti nel panorama internazionale.
Assiduo
frequentatore dei circoli e della mitica scuola artistica
Albisolese fin dagli anni 60-70 dopo l’esordio alla quadriennale
di Roma Gian Genta vive a stretto contatto con i più grandi
nomi dell’arte italiana con cui ha un rapporto di amicizia ma al
tempo stesso di riservatezza e di rispetto affascinato dalle
differenti qualità di ,Jorn, Lam, Fabbri, Sassu, e Fontana ed
altri con cui ha avuto modo di convivere,ragionare e riflettere.
Nel 2007 il
Premio della critica in ambito nazionale, ed il Silver
Award 2007 dalla galleria Art Majeur di Parigi. Sempre nel 2007
un grosso riconoscimento in Svizzera al 5° Premio Setal per
essre stato l'artista più votato tra tutte le arti visive in
concorso
Nel 2011 il
premio alla Carriera conferitogli dalla città di Genova, ed il
premio per la modella per l’arte 2011° a Stresa. Sempre nel 2011
selezionato alla Biennale di Venezia col padiglione Italia tra
gli 85 artisti italiani maggiormente rappresentativi scelti da
Vittorio Sgarbi.
Nel 2012 2°
classificato per scultura e mixed media al The International art
contest in Bongaree Australia.
Nel 2013
le sue opere vengono selezionate dall’ufficio del comitato
esecutivo al China Jngdezhen International Ceramic Fair.
Sempre nel 2013
partecipa alla rassegna internazionale UNDERGROUNDZERO Ocnele
Mari - Jud. Vâlcea in Romania con le opere di Arman,Dechirico,Emblema,Fontana,Gonzaga,
Lodola,Nespolo,Rabarama e Schifano.
Viene selezionato
per Villa Necchi Campiglio a Milano per la mostra “Arte Ceramica
oggi in Italia”, curata dall'artista e gallerista Jean
Blanchaert,e chiude il 2013 alla grande risultando 1°
classificato sempre al The International art contest 2013 in
Australia.
Nel 2014 dopo la
sua presenza alla Biennaledi Montecarlo viene
posizionata in permanenza una sua opera sulla piazza del Comune
di Varazze in omaggio alla città delle donne,ed i Comuni di
Albisola, Finale Ligure, ed Asti con i loro assessorati alla
cultura ne promuovono per l’anno in corso rispettivamente tre
personali consecutive.
Le Sue opere sono
presenti in numerose collezioni pubbliche e private e le sue
mostre vengono curate e presentate dalla dr.ssa Giorgia Cassini
già Direttore Artistico della Biennale di Venezia 2011
padiglione Italia.
Domenica 11
maggio 2014 ore 17,30 vernissage della personale di Gian Genta,
ospite d'onore la Dr.ssa Giorgia Cassini curatore e
critico d'arte.
“ASSONANZE”
è il nome dato alla personale di Gian Genta che si terrà nel
Complesso Monumentale dei Chiostri di Santa Caterina nelle sale
dell’oratorio de’ disciplinanti a Finalborgo dal 11 maggio al 22
giugno a cura dell’Assessorato alla cultura del Comune di Finale
Ligure.Gian Genta tenta di intraprendere un percorso originale
nel mondo dell’arte contemporanea, assimilando al linguaggio
scultoreo il linguaggio pittorico gestuale intimo ed inconscio,
con particolari aspetti fotografici che superano il confine, il
limite e le mutazioni della quarta dimensione.Cercando di
dimostrare che pur nelle sostanziali differenze espressive
esiste nell’arte la possibilità di interpretare qualcosa di
diverso Gian Genta individua che non esiste separazione per chi
osserva l’uno col tutto, ma, il tutto è connubio che può
esistere solo nella quinta dimensione che è quella del “sentire
dentro”.Una ricerca artistica tutta rivolta all’unificazione di
uno stato di equilibrio, giocato nelle vibrazioni della forma e
della materia che neutralizzano la dualità di percezione bi e
tridimensionale del linguaggio artistico come sino ad oggi è
stato conosciuto ed interpretato.Gian Genta si appropria di
un’espressione che vanifica la percezione del bello e del
brutto, della fotografia o della pittura, della ceramica o della
scultura, inquadrando le proprie figure in uno spazio
atemporale, ed a cuor leggero, sperimenta l’integrazione con il
proprio io consapevole che materia ed illusione, da sole, non
gratificano la profondità dello spirito e del livello
dell'anima. Ciò che definisce Gian Genta é ciò che non ci dice,
volti confusi, figure femminili in assenza, bocche sofferte che
non sanno raccontare, scolpite, dipinte e ritratte nella
certezza del silenzio e del sospetto, sconosciute apparenze che
sussurrano ed a volte gridano il senso di ritrovo e della
perdita.Un mondo che vale più delle immagini , forme perenni di
nostalgia che hanno un nome ed una identità, ma che non rivelano
il mistero della loro origine, valore aggiunto alle tele o
ceramiche cui appartiene.In ogni opera c’è un’importante
concentrazione di emotività, una misurata economia delle forme e
l'intrigante interpretazione della ripetitività e della
sinonimia visiva con equivalenze di senso affine per un
significato che spiega la differenza tra vedere , guardare e
sentire. Pensare esige immagini e le immagini contengono
pensieri così come ogni forma esige struttura per veicolare i
sensi.
Le opere di Gian
Genta inducono a saper sentire più che a saper vedere.........le
sue "ASSONANZE" contengono ossidi, contengono errori,
contengono smalti e spruzzi di colore, cantonate e speranze,
maschere di terra con la disperata voglia di riuscire a
comunicare là…… al di là dell’arte.
Ufficio cultura
Finale Ligure 019.6890484
www.comunefinaleligure.it
ufficiocultura@comunefinaleligure.it
www.giangenta.it
info@giangenta.it
Dal
11 maggio al 22 giugno 2014
Orario apertura dalle 15 alle 20
“UnderGroundZero”che è di fatto
la prima rassegna Internazionale con la supervisione del
Direttore artistico d.ssa Giorgia Cassini, conservatore e
critico d’arte, già direttore artistico, tra l'altro della
Biennale di Venezia del 2011- Padiglione Italia sedi nazionali
di Milano e Torino, sotto la curatela di Vittorio Sgarbi.Sull’onda dell’entusiasmo suscitato dalla mostra “Oltre i
confini” organizzata dall' l’Associazione Artistica “Amici
nell’Arte” dello scorso maggio a Ramnicu Vâlcea, il presidente
delle UAP della Romania, il Prof. Universitario Dr. Petru
Lucaciu, l’alto prelato Mons. Petre Veteleanu, assieme al
Direttore della Galleria GroundZero, Pierluigi Luise, hanno
concordato il primo importante evento internazionale con artisti
di altissimo livello in terra di Romania. presso la Miniera
di Sale nella città di Ocnele Mari Jud. Vâlcea - Romania
La mostra vedrà
esposte le opere dei seguenti artisti
in occasione del
progetto culturale “Dal mare alle Langhe” incentrato sulla
ceramica ha il piacere di presentare la mostra personale di
GIAN GENTA
“2 GALLI 1
CANE E DONNE SOLE TRA LIBRI E CIVETTE”
Inaugurazione
il 3 agosto ore 19.00
La mostra è
visitabile dal 3 agosto al 1 settembre 2013
orario di visita:
10-12,30 e 15,30-18.
Nell’ex-Oratorio
della Confraternita dei Battuti di BUBBIO ASTI
0144-83502
L’iniziativa fa
parte del progetto culturale “Dal mare alle Langhe”, incentrato
sulla ceramica, che viene sviluppato a Bubbio dal 27 luglio al 3
novembre. sempre presso l’ex Oratorio della Confraternita dei
“Battuti”. La personale di 25 opere ceramiche dell’artista
savonese Gian Genta, dal 3 agosto al 1 settembre, viene
effettuata di concerto e con la impegnativa collaborazione del
Comune di Bubbio. “Dal mare alle Langhe” ha il patrocinio della
Provincia di Asti, dei Comuni di Albisola Superiore e di
Albissola Marina, dell’Associazione Nazionale Carabinieri
Sezione di Acqui Terme.
Curatore Federico
Marzinot
Scrittore e storico d'arte ceramica
RASSEGNA
GIAN GENTA alla
Biennale di Venezia 2011
Quanto agli artisti in mostra
si va dalla scultura del bresciano Giuseppe Rivadossi, amato da
Giovanni Testori, alla pittura del trevigiano Ottorino
Stefani, segnalati anche la disegnatrice Beatrice
Cignetti e lo scultore Graziano Carotti, i pittori Pompeo Pianezzola
e Antonio d'Acchille. Non
sono mancate neppure mondanità e colore con il cantante Ivan Cattaneo, il musicista Andy dei Bluvertigo, l'imitatore di Striscia La Notizia
Dario Ballantini e non ultimo anche lo scultore ceramista
Gian
Genta già presente in galleria Vittorio Emanuele presso le
Sale del Re a Milano.
OPERE di Gian
Genta alla
GLI
AMICI DEL GRUPPO ACCA
Battesimo
d'eccezione per la 1° Mostra Internazionale del
GRUPPO
ACCA(Amici Cultura
Ceramica Albissola)
in
collaborazione con
Jean
BLANCHAERT.
E' stato
l'intervento di
PHILIPPE
DAVERIO ad inaugurare la prima mostra
internazionale del
GRUPPO
ACCA